Mastella denuncia l’aumento dei biglietti ferroviari: ingiustizia sociale e crisi della mobilità

Il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, ha recentemente espresso la sua forte preoccupazione riguardo al significativo aumento dei costi dei biglietti ferroviari. In una lettera indirizzata alle principali compagnie ferroviarie italiane, quali Ferrovie dello Stato e Italo, nonché al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, Mastella sottolinea come questo incremento rappresenti un’ingiustizia sociale, andando a gravare particolarmente su coloro che desiderano viaggiare per ricongiungersi con i propri familiari.

Mastella ha manifestato il suo rammarico per una situazione che rischia di limitare la mobilità delle persone, soprattutto in un periodo in cui la ripresa sociale ed economica dovrebbe essere incentivata, non ostacolata. Le tariffe elevate, argomenta il sindaco, non solo mettono in difficoltà i cittadini comuni, ma sono particolarmente onerose per studenti, lavoratori pendolari e famiglie, che si trovano spesso costretti a scegliere il treno come mezzo di trasporto principale.

Nel suo appello, il sindaco di Benevento ha chiesto alle aziende ferroviarie di rivalutare le loro politiche tariffarie, proponendo soluzioni più eque che permettano a tutti di accedere al servizio ferroviario senza dover affrontare spese eccessive. Inoltre, ha sollecitato il ministro Salvini a prendere in considerazione misure concrete che possano arginare questi aumenti e a favorire un confronto che porti a un riequilibrio dei costi di viaggio.

L’aumento dei prezzi dei biglietti è un tema che ha suscitato diverse reazioni anche da parte delle associazioni dei consumatori, che si sono unite al coro di protesta auspicando interventi normativi che possano garantire tariffe più sostenibili. L’intervento di Mastella si inserisce in un contesto più ampio di dibattito sui trasporti in Italia, in cui il diritto alla mobilità si affianca alla necessità di sostenere economicamente il settore senza penalizzare i cittadini.

Comments

  • No comments yet.
  • Add a comment